sabato 27 febbraio 2016

Quarto anniversario

Quando si approssima l'anniversario
mi intristisco, mi perdo nell'amara
pozzanghera del cuore ed è una grigia
giornata sebbene sembri primavera.

Resto stordito, inebetito ancora,
come se quel dolore antico fosse
riemerso da un oceano di torba
a premermi fino a togliermi il fiato.

 

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2016

7 commenti:

Francesco ha detto...

La perdita della persona cara, la più cara di tutte, si presenta spesso nel nostro vagare quotidiano, ma nei giorni in cui ci assale il vuoto dell'assenza, tutto diviene ancora più superfluo e il ricordo assume la forma del nostro stesso cuore. Da questo cuore caldo nasce ancora una poesia, intensa come il sentimento genitrice della vita.
Un caro saluto Daniele

DR ha detto...

Ti ringrazio, Francesco. Il tempo sa lenire le ferite, ma talvolta le riapre. Ed è come se non fosse passato mai.

Ciao

Daniele

annamaria ha detto...

Molto spesso la notte del dolore ci avvolge,
tutto crolla senza un termine,
anche io ho attraversato il nulla del distacco,
come ferita sanguinante senza fine.
Ti penso con intensita in questi giorni
coraggio( poesieinsmalto)

DR ha detto...

Grazie, Annamaria. Le tue parole mi sono di conforto.

Elisa ha detto...

E' più facile condividere la gioia, più difficile un dolore. La condivisione ha un potere: alleggerire il dolore e arricchire chi ti ascolta con il cuore. Di ciò ti ringrazio. Se il dolore e' il sale della vita, ti auguro che la luce del ricordo trasformi il buio in speranza. Un abbraccio

DR ha detto...

Grazie, Elisa. Mentre il giorno passa, scorrono anche le emozioni.

Asia ha detto...

Sempre vicina alla tua sofferenza. Asia