La brezza che viene da settentrione
disegna onde che frangono lo specchio
dell’acqua - dove salgono è cielo,
dove scendono è il brullo delle sponde.
È il respiro calmo del fiume: il tempo
è rallentato, sospeso al quieto
navigare dei cigni e delle folaghe,
alla danza planata dei gabbiani.
Anche il traghetto avanza con dolcezza
sfruttando la spinta della corrente.
E la tranquillità del pomeriggio
spalma sull’anima questo suo balsamo.
2016
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