“Come quando da l‘acqua o da lo specchio
salta lo raggio a l‘opposita parte.”
DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, XV
Il sole che attraversa il fermacarte
dipinge frange iridate sul legno.
Vivere, ricordare, è un po’ quest’arte
nascosta, questo invisibile segno
che si palesa per un atto esterno.
il gesto che ridesta una memoria
è come il bucaneve dell’inverno,
la dolce, meravigliosa vittoria
del sogno sulla realtà, è l’illusione
che all’improvviso diventa speranza.
E guardo quei colori con il cuore
gonfio di gioia: quel raggio che danza
forando nubi come un aquilone
ha la forza possente dell’amore.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
2007
2 commenti:
bellissima l'immagine dell'aquilone...vola alto questa poesia/sonetto.:)
ciaoo Vania:)
libertà colorata...
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