lunedì 23 novembre 2015

La memoria

“Tra le vane forme
  di ciò ch’è stato e non sarà mai più”
           -- Gozzano, Signorina Felicita

La memoria è un vecchio sottoscala
polveroso, un solaio gozzaniano
dove giacciono ammassati ricordi.

Qualche volta entriamo a sollevare
i teli che coprono gli oggetti,
a soffiare il pulviscolo nel sole.

E ne usciamo con il sorriso triste
e un poco amaro di chi sa che il tempo
procede in una sola direzione.

 

Karen Strolia

KAREN STROLIA, “TAIL END OF HER PIROUETTE”

 

2015

2 commenti:

annamaria ha detto...

verso il nulla? verso il concreto?
Un pertugio o un vuoto totale?
verso la ricchezza o la privazione?
(poesieinsmalto)

DR ha detto...

mah... verso una consapevolezza almeno, verso la coscienza che il passato è immutabile ma che il presente può fare tesoro di questa sua concretezza immobile