Arrampicàti sugli specchi azzurri
del tempo, noi cerchiamo di aggrapparci
per non scivolare ancora più indietro,
con le unghie incidiamo i nostri ricordi.
Dalle fotografie ricostruiamo,
usciamo da universi paralleli,
- sul quel vetro appiccichiamo le dita
come ventose per non precipitare.
LOS TOMATOS, “MOON CLIMBING”
2015
3 commenti:
per non precipitare nel vuoto o nel nulla
in quello spazio senza tempo
limbo assoluto di significato e materia
spazio infinito nel gelido inverno.(poesieinsmalto9
Forse sarà la nostalgia dei ricordi,i bei ricordi a cui sempre c'aggrappiamo...
Confesso l'ispirazione di questi versi a una serie di fotografie di Taeke Henstra ritrovate su una rivista di fotografia del 1982, in cui alcune donne sembrano precipitare e si aggrappano a una lampadina, un telefono, una sedia. Il resto (ricordi, nostalgia) naturalmente è mio :-)
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