mercoledì 16 settembre 2015

Panchina sul lungolago

Bellagio

Il vento dialoga con foglie d'acero,
accarezza i nidi sull'araucaria
e spinge nuvole come battelli
nel cielo che ha tramutato in lago.

La panchina è fatta di legno e pioggia,
conserva le parole che ha ascoltato.
Seduto, guardo i punti esclamativi
dei pali e tutto diventa poesia.

 

Bellagio

BELLAGIO – FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

2 commenti:

Vania ha detto...

....piccoli gioielli...poesia/luogo :)

ciaoo Vania:)

DR ha detto...

il luogo ispira la poesia o la poesia è già lì che chiama?