Luca, tu che fosti reciso come
un fiore dall’aspra falce di maggio
- così taglia un papavero sul ciglio
lasciando gli altri indenni ad ondeggiare...
Quel giorno ero soldato e la notizia
mi colse nell’euforia ritrosa
di una libera uscita - i compagni
mi videro intristito tutta sera.
Ora che tanti anni sono passati
guardi con i tuoi occhi di ragazzo
da quella lapide. Grigi e stempiati,
ci portiamo addosso anche i tuoi rimpianti.
FOTOGRAFIA © BLOGGERPICX
2015
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