Stasera è un cielo di quarzo il tramonto,
una pietra rosata e cristallina
che una scia d’aereo scalfisce appena.
Mi manchi: tu ora chissà dove sei.
Non rispondi al telefono, di certo
immersa in qualche tua strana incombenza.
Ed è così doloroso quel cielo:
adesso è tinto di malinconia.
FOTOGRAFIA © PETER MARIN
2015
3 commenti:
Si può decifrare la malinconia scura come un'onda spezzata? Forse in poesia che sempre soffio puro lascia,ma sopratutto in un cielo di quarzo tosa scheggiato da un aereo.
Mirka
come l'alba porta la luce e svela il nuovo giorno, i tuoi bei versi svelano nuova poesia
Ti saluto con ammirazione
Francesco
Grazie. È una malinconia buona comunque, la "felicità di essere triste" di Victor Hugo
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