Da lontano, da questa mia città,
dalle complessità della mia vita
che nel gorgo dei giorni costruisce
e demolisce i suoi castelli di carte,
sono il burattinaio e il burattino,
piromane e pompiere dei miei sogni.
Da lontano ciò che tu vedi è
l'acrobata sul filo dell'amore.
QUINT BUCHHOLZ, “GIACOMOND (THE EDGE)”
2015
4 commenti:
si potesse vivere nei sogni, costruire un mondo parallelo dove rifugiarsi quando l'intorno diventa amaro.
Condivido questo tuo pensiero.
Francesco
o almeno annaffiare la speranza, aristotelicamente sogno che un uomo fa da sveglio
e a questo acrobata....e non servono neppure grandi prove giornaliere ..:)))
bella.
ciaoo Vania:)
...del resto il filo lo regge lui
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