Oggi ho spostato il tavolo, così
da vedere il crepuscolo la sera,
mentre lavoro alle mie carte o leggo.
Di tanto in tanto alzo la testa e osservo
lo sfilacciarsi lento delle nuvole
o il colore mutato all’improvviso.
Quel tramontare diventa poesia,
è arte - la mia sindrome di Stendhal.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
2015
2 commenti:
che "velocità" ha questa poesia...lenta nell'essere"dimenticata".
ciaoo Vania:)
elogio della lentezza
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