giovedì 16 ottobre 2014

Un ponte II

Coltiviamo illusioni, le culliamo
la notte come bambini, sogniamo
i loro barbagli confusi, aloni
che sorgono da una parte e dall’altra
del fiume pallido che ci divide.
Getteremo un ponte un giorno, salirvi
sarà infine soltanto riconoscerci,
come sagome uscite dalla nebbia.

 

Kush

VLADIMIR KUSH, “FASHIONABLE BRIDGE”

 

2014

4 commenti:

tunontacimai ha detto...

Anche ogni giorno, un ponte
..
Un pò te :) Buona giornataaa b.L.

DR ha detto...

Buona giornata. Anche il poeta è un ponte... :-)

Vania ha detto...

..mi piace molto il finale...sagome uscite dalla nebbia..quindi la foto mi stona..;)
..sorry..:)
ciaoo Vania:)

DR ha detto...

Be', quella è l'immagine finale, ma la poesia è incentrata sul ponte, sulla speranza del futuro - e quel ponte da sogno è l'espressione appunto di questa speranza coltivata mentre si è nella nebbia. Possiamo dire che la nebbia è il presente, il ponte è il futuro