Così diverso è il giorno - anche la pioggia
è scesa a stingere il ricordo, a dare
un altro colpo di mannaia al tronco
oramai inaridito di un amore.
Il tempo su nuove strade ha condotto
i miei passi, i tuoi - ad altri gavitelli
abbiamo ormeggiato le nostre barche.
E invochiamo l'oblio che temevamo...
GUSTAVE DEUTSCH, “SHIRLEY: VISIONS OF REALITY”
(Installazione da “Room in New York” di Edward Hopper)
2014
3 commenti:
Perchè invocare l'oblio? Perchè, invece, non fare tesoro delle opportunità di crescita che questo amore ha lasciato in te? Perchè tu lo chiami "amore", vero?
È una storia lunga. Come nella poesia di Frost, c'erano due strade che si biforcavano. Io ho preso una, lei l'altra.
chissa se lo sciabordio delle onde in quell'angolo del porto, cullerà le barche fino a farle reincontrare anche solo per istanti, in un risveglio da quello obblio.
Mi piaciono questi versi tristi ma piace anche invocare una ennesima occasione d'incontro, per un amore spezzato, ma non ancora dimenticato
Francesco
Posta un commento