L' inno di una nuova sera ha la voce
del vento che accarezza i verdi tigli
e fa calare il buio sulle nuvole
soffiate come vetri di Murano.
È il momento in cui forse il trascendente
appare per un attimo afferrabile,
sorpreso nel retino del crepuscolo.
Poi sbatte le ali, e ancora fugge via.
PAUL SIGNAC, “LE NUAGE ROSE, ANTIBES”
2013
2 commenti:
...soffiate come vetri di Murano....soo gooddd !
..mi viene voglia di andare a Venezia!!...:)
ciaoo Vania:)
a chi lo dici! Venezia con il suo fascino decadente...
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