Sotto quei cieli di rame e di piombo
ti vidi scendere scale di luce
con la grazia di uno spettro di sogno
- eri memoria invece, il ricordo
di una rosa abbandonata, il vestito
estivo che aleggiava nella brezza.
Andavi via da me e io rimanevo
ad osservare l'abisso, temendo
di cadervi. Non lo sapevo, ma ero
già in fondo al dirupo, senza di te...
ANDRE KOHN, “ROUGE ET BLANC”
2013
2 commenti:
..la poesia è bella...ma altrettanto anzi MOLTO il dipinto...consono e veritiero.
ciaoo Vania:)
tu lo sai che curo molto la scelta dei dipinti o delle immagini da associare
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