Ti guardavo cantare e la tua voce
gli occhi mi penetrava - la bellezza
miracolosamente mi colpiva
confondendomi i sensi, mescolandoli
nella poesia di un momento, bruciava
in ogni mio poro, ripercuoteva
la sua essenza come un colpo di gong
di fronte a te, mia melodiosa dea.
TRISH BIDDLE, FEVER”
2013
3 commenti:
....fascinosa...affascinante.
..grande "estetica"...in questa poesia.
ciaoo Vania:)
Condivido il pensiero di Vania.
Ciao e Buona Domenica. asia
in effetti gioca tutto sulla figura retorica della sinestesia, che usa piani sensoriali differenti: vista e udito si mescolano e si confondono
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