“Le mie parole erano incendi.
Le mie parole erano pozzi profondi.”
NAZIM HIKMET
Ho ritrovato una fotografia:
segnava un passo in un libro di Hikmet.
Una poesia d'amore disperato.
Eravamo ritratti in un giardino
con lo sguardo fasullo dei ritratti.
I nostri occhi parlavano d'altro,
non dicevano che quel pomeriggio
l'estate avrebbe ucciso il nostro amore.
E l’oleandro rosso sullo sfondo
era già il tuo ricordo dentro il sangue.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
2004
4 commenti:
..un 'istantanea.
ciao Vania
...veloce veloce che però dura anni
Sono arrivata alle porte di Madrid.
Bello qui. (direi da anni))
grazie, Lindamoonday
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