Com'è lontana la tua voce, neanche
la sento più - eppure ieri mi chiamava
dall'oro di bifore veneziane,
dal giallo di un settembre milanese,
dal cuore vellutato di un tramonto.
Adesso c'è silenzio: goccia l'acero
nella pioggia e ripete altre parole,
che non ti appartengono: tu sei sole.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
2012
4 commenti:
Amara dolcezza in questa molto poetica poesia. Mi piace molto, davvero! Ciao Cecilia.
...senza parole.:)
..m'incanta "dall'oro di bifore veneziane"....certamente che cascavo lì.....:))))
..bella la foto.:)
ciaoo Vania
sono tesori nella memoria, ricordi ormai perduti nel naufragio del tempo
Malinconicamente bella. Qui ho cercato di dare un volto alla tua sofferenza. Ciao Renoir. asia
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