Memoria innamorata dell'istante,
del dettaglio miracolosamente
riaffiorato dalle sabbie mobili
dell'oblio, adesso per me ridisegni
la tranquillità della fanciullezza.
Sono colori sbiaditi, toccati
dal tempo - un palpito di bandiere,
segni tracciati con il gesso bianco
in un cortile che sembrava il mondo -
volano come uno stormo di rondini
nell'aria che sa di polvere e vento.
ANDREW STANFORD, “CHILDHOOD DREAMS
2011
2 commenti:
...bella....mette un senso di pace/calma...meno la foto.
ciaoo Vania
la foto deve risultare necessariamente sfuocata, perché così è la memoria. In alternativa, la fotografia di quel cortile delle scuole elementari che purtroppo non è più come allora
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