giovedì 23 giugno 2011

A un cielo inchiostro di china

A un cielo inchiostro di china racconto
la mia storia e la sua storia. Per sempre
non è contemplato in nessuna opzione,
ma stiamo bene in questo nostro limbo.
Quando si accende l'orlo delle nuvole
quasi riesco a credere che davvero
mi stia a sentire. Non è che il tramonto
entrato in scena con il passo lieve
della brezza che confonde i papaveri.

 

Acquerello di Ralf Parker

 

2011

4 commenti:

Vania ha detto...

...credo .... che sia bella anche questa.;)

.... è bella !!! :)
ciaoo Vania

Anonimo ha detto...

Da questa poesia sembra che tu stia parlando di una persona che era esistita e di "messaggi dal cielo".. a me piace pensare che i cambiamenti del cielo siano messaggi per noi da parte di persone care.. Spero di aver
interpretato al meglio i tuoi versi.. e l'immagine della brezza che confonde i papaveri è veramente bella.. Bella poesia!
A presto..Sibilla

DR ha detto...

Potrebbe interpretarsi anche così...
In realtà quello che sta a sentire è il cielo della sera al quale vengono affidati i pensieri di una storia d'amore che vive in un limbo, non si decide a un passo più grande. È il seguito ideale della precedente "Sera LXXVII"

Anonimo ha detto...

ops... non lo sapevo.. allora vado a leggermi la poesia.. A presto..Sibilla