Anna che dice “Guarda il mare” e ride,
poi certe frasi sembrano diverse
uscendo dalla sua bocca dipinta
d’un tenue rosa come le ciliegie
ai primi tiepidi giorni di maggio.
Anna che dice di quella sua gonna
e con gesti studiati quasi recita
la sua parte simpatica di donna,
quella sua gonna di pizzi e lustrini,
nero ed oro sul bronzo e l’incarnato.
Anna che dice e parlando s’imbroglia
incespicando su certe parole:
sembra quasi ebbra, sì, ebbra d’amore.
1995
3 commenti:
...dal "freddo" di ieri...al "caldo" di oggi.:)
...bella anche la scelta della foto.:)
ciaoo Vania
ci si difende dal freddo pensando al caldo... la foto esprime bene quell'essere sbarazzina di Anna
questa poesia farebbe impazzire la giuria del Premio di Poesia della mia città ! superlativa :)
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