domenica 15 agosto 2010

Il tuo nome

Dire sbadato il tuo nome alla sera
e abbandonarsi stanco alla poltrona…
Essere sempre il tuo passo, l’ombra,
sapere il tuo dolore come il mio.

Ma se è il tuo nome che viene dal buio
allora nulla è accaduto o cambiato:
rimango fermo alla malinconia
e ascolto i treni passare, pensandoti.

 

 DSC_3335

Fotografia © DR

 

2000

6 commenti:

Asia ha detto...

Sempre emozionante la tua Poesia.
Buon Ferragosto Renoir. asia

DR ha detto...

Grazie, e buon Ferragosto anche a te

Vania e Paolo ha detto...

...riconfermo il commento di Asia.:)

...e aggiungo un particolare plauso per il fotografo.:)
ciaoo Vania

DR ha detto...

dietro casa... il monte in lontananza è il Palanzone

Marie ha detto...

che belle queste parole
... mi hanno sfiorato il cuore
Marie

DR ha detto...

Amore è condivisione ma anche solitudine: resta comunque amore, per quanto unilaterale