Dire sbadato il tuo nome alla sera
e abbandonarsi stanco alla poltrona…
Essere sempre il tuo passo, l’ombra,
sapere il tuo dolore come il mio.
Ma se è il tuo nome che viene dal buio
allora nulla è accaduto o cambiato:
rimango fermo alla malinconia
e ascolto i treni passare, pensandoti.
Fotografia © DR
2000
6 commenti:
Sempre emozionante la tua Poesia.
Buon Ferragosto Renoir. asia
Grazie, e buon Ferragosto anche a te
...riconfermo il commento di Asia.:)
...e aggiungo un particolare plauso per il fotografo.:)
ciaoo Vania
dietro casa... il monte in lontananza è il Palanzone
che belle queste parole
... mi hanno sfiorato il cuore
Marie
Amore è condivisione ma anche solitudine: resta comunque amore, per quanto unilaterale
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