ombra che mi trascino, questo guscio
di chiocciola nel quale vivo, questo
passato che conservo nei cassetti,
nelle scatole di legno intarsiato,
nelle latte di squisiti biscotti,
questo ieri che mi dice chi sono:
ora lo interrogo come tarocchi,
sono pagelle e fotografie, carte
che testimoniano quello che fui.
Mi guardo nello specchio: sono anni
condensati in questo continuo attimo.
Fotografia © Mumbler
2010
4 commenti:
...lo scritto ...non potrebbe non piacermi.:)
..evocativa.
...l'accostamento della foto è indicato...anzi davvero "pensato",
ma non mi piace :( ....mi dispiace.
ciao Vania
Ho avuto difficoltà a trovare qualcosa che andasse bene, ho scelto la meno peggio, anche perché ero stanco. Avrei dovuto scattarmi una foto o scattare una foto ai miei ricordi, ma non me la sono sentita...
Vania, non preoccuparti: non tutto può piacere... e anche nelle poesie c'è del buono, del mediocre e del meno buono. Umberto Saba scrisse che i versi sono come bolle di sapone, qualcuna sale qualche altra no...
Nelle tue Poesie non c'è mai la mediocrità. Tutte eccellenti, e, le tue "bolle di sapone" - Caro Ami, voleranno in alto, parola di questa scolara. Buona giornata. fm
lo sai anche tu, Franca, che non è possibile mantenersi sulla vetta: ogni poeta lo sa, ha delle figlie che predilige...
Posta un commento