La città si muove davanti a te
con il suo mare e le sue petroliere,
con tutti i suoi amori e i suoi dolori.
Vive, ignara del tuo vestito a fiori
steso sulla ringhiera del balcone.
E se ora fai l’amore, se cucini
nei tuoi metri quadrati in stile inglese
sei una goccia in un gorgo di vite,
e quante come te stirano e baciano
e lavorano e cullano bambini.
Così prepari il caffè e la città
di mare è un cuore che pulsa nel sole.
Didier Lourenco, “Lirios y balcon”
2005
5 commenti:
Esitiamo lo spazio di un battito di ciglia e soltanto per chi ci tiene a galla, con il ricordo. Rendersene conto ci fa più consapevoli e, allo stesso tempo, più leggeri. Grazie, c.
(Esistiamo, sorry)
...mi piace molto , la gente comune che muove le montagne:)...e in questo caso anche il sole.:)
ciaoo Vania
anch'io oggi ho parlato ancora di mare :)
l'ho goduta moltissimo questa tua composizione.... non so perchè ma mi è venuta in mente Genova......
Grazie e buona giornata a tutte voi, Claudia, Vania e Roberta...
La città è Trieste, ma si può applicare praticamente a tutte le città con un grande porto... e a tutte le donne che tengo nella memoria
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