La lucertola sul muro di marzo
immobile come un antico emblema
maya, la trama del giorno graffita
sulle squame, riflessa negli occhi
neri la terra-cielo capovolta.
L'immenso si racchiude nel piccolo,
l'infinito si condensa nell'atomo,
un vecchio muro si trasforma in tempio.
Fotografia © Cauboi
2010
3 commenti:
basta cogliere un piccolo particolare e si abbattano le barriere di tempo e di spazio
la nostra mente non conosce confini né limiti
...capolavoro...
esistono muri sempre ...e non esistono muri mai...
Ciao Vania
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