sul velo verde dell'acqua di fiume
è tutto quello che vorrei adesso,
un gessetto da sarto per tracciare
segni irriconoscibili sul cielo
spiegato come un tovagliolo azzurro.
Felicemente folle, ebbro di vita,
saltimbanco tra i versi e sulla corda
del tempo ben bilanciato funambolo
ubriaco perso di primavera.
Nuvole riflesse nell’Adda © DR
2010
7 commenti:
è bello lasciarsi contagiare da questa tua scoppiettante ed esplosiva euforia....
fuori è primavera! splende il sole, il cielo è azzurro e ha smesso di piovere...
e meno male, perchè tra un'ora ho l'appuntamento dal parrucchiere .... devo lisciarmi "il pelo".... se c'è umidità, la piega non tiene !
Decisamente bella l'immagine che ci doni di te. Qui sta piovendo, solo l'albicocco si è sfogliato dei suoi petali lasciandoli tutt’intorno. Buon fine settimana Renoir. asia
che meraviglia...
equilibrista di parole...:)
Ciao Vania
Merci a tout le monde...
Qui l'albicocco è ancora ben lontano dal fiorire, hanno appena fatto capolino le primule e le margherite e si cominciano a constatare i danni dell'inverno più rigido che si ricordi: kaputt la ginestra, il Callistemon, due fichi d'India...
non c'è che dire... una piacevolissima lettura - sentita e condivisa!
luciana - comoinpoesia
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