e fuggevole gioca con la luce.
Io che ancora sogno le sue carezze
mi perdo nell'incendio della sera.
Poi verrà la luna del Venerdì Santo
e tutto si cancellerà nel buio,
solo le fiaccole della Via Crucis
illumineranno la notte scura.
Ma allora l'ombra sarà scivolata
un'altra volta in un cono d'oblio
e non la cercherò se non nell'ultimo
abbraccio dorato di un tramonto.
Fotografia © Theo Peekstock
2008
5 commenti:
la dualità fa parte della vita....soffrire nelle tenebre per gioire della luce..... trovare conforto nel buio e nel silenzio introspettivo per smorzare l'invadenza del chiaro e del chiasso....
proprio così... la poesia ne richiama un'altra, dove l'ombra è il ricordo di una donna
sono andata a leggerla, il richiamo è chiaro, i ricordi si intrecciano formando la trama del tessuto: sono impalpabili come ombre, ma pesanti sul cuore
...i ricordi...che sono anche il nostro presente.
Molto bella .
Ciao Vania
i nostri ieri non si cancellano mai...
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