Il belvedere finge le tue forme,
la foschia veste il mio sogno di luce
e paradossalmente vedo chiaro
se il tuo fantasma aleggia in ogni strada.
E vicoli e piazzette ripercorro;
maschere abbandonate su balaustre,
i tuoi ricordi parlano di te.
Lì mi chiedesti di Lorenzo Lotto,
dell’uso del colore nel suo secolo;
là lanciasti le briciole ai colombi,
qui facesti commenti sulla statua
equestre di Bartolomeo Colleoni.
E l’amore galleggia sul selciato,
ritorna in questo cuore senza quiete
un pomeriggio almeno, di domenica.
Fotografia © Claudia Roffeni
2002
2 commenti:
"Di Domenica" i Ricordi vestono la poesia. Grazie di questo dono. asia
Grazie a Bergamo Alta, che ha offerto lo scenario alla poesia...
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