un'altra volta riversa parole
donate al vento una sera lontana:
fluttuano lievi nel nuovo passaggio.
E rivedo la tovaglia a quadretti,
le carte abbandonate sopra il tavolo.
Le mani si allacciavano, i discorsi
coltivavano fiori di speranze.
Sorrido adesso, sapendo il passato.
Quel giorno, lo chiamavamo futuro.
2 commenti:
Tornano le memorie, caro Ami, una riparata grandezza intima. Un caro saluto da me.
È lo scorrere del tempo: giorno dopo giorno, senza che ce ne accorgiamo il granello di sabbia diventa perla.
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