“Quello che si dice l’amore, quel ruvidoDavanti ho il mio caffè nella tazzina
scoprirsi e cercarsi, quell’aspro sapore
uno dell‘altro, tu sai, l‘amore.”
ITALO CALVINO
comprata al mercatino del boulevard.
E tu mattina di dicembre armeggi
con arance e spremiagrumi sperando
nevichi come nei film di Natale.
Il tuo sorriso è di bambina nata
per il gioco del sole e della luna,
bevi la tua spremuta senza zucchero
e lasci a me il ricordo e il desiderio.
Come dirti che fuori quest’inverno
sembra già primavera e il merlo grasso
posa sui rami blu dell’eucalipto?
Ti stupirai tornando questa sera:
avrò addobbato l’albero per te.
Fotografia da Twitter
2004
7 commenti:
Belissimo testo!! Mi piace tropissimo legerlo...
Saluti brasiliani,
Rafael
Ti ringrazio, Rafael. Ho fatto una visita al tuo sito, ma purtroppo la mia padronanza del portoghese è alquanto limitata. Ho però apprezzato le poesie, pur non comprendendo appieno tutte le parole.
Ricambio i saluti dall'inverno europeo.
Daniele
Magnifica. Sembra di viverli i tuoi preparativi al Natale. E' una mensa stupenda la tua anima. Grazie Renoir.
Merci... questa l'avevo già pubblicata su scrivi.com
È sempre bello rileggerti, anche a distanza di anni. Questa resta una delle mie preferite. Incantevole. Claudia
eh, Claudia, io sono sempre qui..
effettivamente è così, sono io che scrivo pochissimo e commento anche meno, ma continuo a leggerti e ad apprezzarti silenziosamente. con stima, c.
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