martedì 2 gennaio 2018

Poesia per un anno che comincia

Poesia per un anno che comincia,
per i propositi che indubbiamente
saranno dimenticati nel lungo
scorrere della routine. «Lascerò
che le cose mi scivolino addosso»
hai detto «ormai ho un’età che lo permette».
E hai mangiato l’ultimo cracker dando
le spalle all’anno vecchio lucidando
la lampada di Aladino del nuovo.


Otto Lange 801

DIPINTO DI OTTO LANGE


2018


lunedì 1 gennaio 2018

Al 2018

Immensa bianca steppa di un'agenda
che ospiterà l'inchiostro delle mie
poesie, il fiume blu delle parole,
chissà la Musa cosa ti dirà.

Io guardo nascere l'anno tra fuochi,
lo vedo sorgere dietro le bolle
dorate del Prosecco - e la penna
comincia a scrivere i suoi geroglifici.


Moleskine

IMMAGINE © MOLEKSINE


2018

domenica 31 dicembre 2017

I fiumi degli anni

I fiumi degli anni scorrono - lenti
li diresti al passare ma non sei
sopra un ponte a guardarli, sei immerso
e navighi con la tua vecchia barca.

Giudichi le giornate dal colore
dell’acqua, da come vi si riflettono
l’alba e il tramonto, il verde delle sponde
che si tinge di marrone in autunno.

Ma te ne rendi conto solo quando
stacchi l’ultimo foglio al calendario.


Gonsalves

sabato 30 dicembre 2017

Notti di fine d’anno

In queste notti di fuochi e di luci
l’anno che declina pone domande
ai saggi e lascia agli stolti soltanto
l'illusione che un fiore rumoroso
basti a saper vivere - ma se guardi
lassù splendono migliaia di stelle
e l’universo è un gigantesco aruspice
cui affidare i tuoi desideri.


Vronde

IMMAGINE © VRONDE/DEVIANT ART


2017


venerdì 29 dicembre 2017

C’è il tuo sorriso

C’è il tuo sorriso da qualche parte
nel cellulare, archiviato nei pixel
di una qualche cartella fotografica
- come un animaletto nella tana,
un batuffolo di amore e dolcezza.
Ma non ho alcun bisogno di cercarlo:
è qui, marchiato a fuoco nella mente
- sì, hai proprio ragione, ti appartengo.


Kai

DIPINTO DI ANDRES KAI


2017



giovedì 28 dicembre 2017

Giocoliere

Addomestico i pensieri, li faccio
saltare come le pulci, danzare
come elefanti - che triste metafora
quella del circo... Li dispongo in fila
come soldatini, lascio che giostrino
come i cavalieri di un torneo.
Li getto in aria e poi ritorno a prenderli:
sono cappelli e io un giocoliere.


Chagall

MARC CHAGALL, “IL GIOCOLIERE”


2017

mercoledì 27 dicembre 2017

Cammino con te

Cammino con te, lungo le tue strade
- a te note, per me soltanto vaghe
reminiscenze di quel luogo, di altri
che la mia mente associa: quel giardino,
quella cancellata che ad aprile
si colorerà del viola del glicine,
lo slargo dove irrompe la statale
con un brusio ventoso di automobili...
Ed è tutto lì, in quelle tre parole
il mondo adesso: cammino con te.


Kohn

DIPINTO DI ANDRE KOHN


2017