giovedì 23 marzo 2017

Sera di marzo II

Penso a te mentre siedo qui, di guardia
ai miei sogni - la luna si distilla
nell’alambicco oltremare del cielo,
la notte porta effluvi di magnolie.

Le nostre assenze adesso si compenetrano,
diventano un grumo di nostalgia
- il desiderio è una stella che sembra
vicina ma che non riesco a sfiorare.

 

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FOTOGRAFIA © JASON LEE/500PX - BY-NC-ND

 

2017

mercoledì 22 marzo 2017

Il coraggio leggero dell’amore

Forse temevo l’amore - e temevo
la vita, sì, Bertrand Russell dei Baci
Perugina - avevo davvero paura
di abbandonarmi, di lasciarmi andare
come un acrobata senza la rete.
Sbagliavo, ovvio, e ora che sono in volo
ho il coraggio leggero dell’amore
e la mia amata pronta ad afferrarmi.

 

Schloe

CHRISTIAN SCHLOE, “TRA NOTTE E GIORNO”

 

2017

martedì 21 marzo 2017

Un profumo di magnolie

Mi ha sorpreso un profumo di magnolie
nella sera fresca di primavera
- mi aspettavo il lezzo chimico e marcio
dell’inceneritore, come sempre.
E mi sono sentito il Marcovaldo
di Calvino, ingenuamente stregato
da quell’essenza dolce e speziata.
Ho guardato le stelle, si scorgevano
a stento: inquinamento luminoso.

 

Magnolia

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2017

lunedì 20 marzo 2017

Nuvole veneziane

A queste nuvole uscite da un quadro
di Francesco Guardi manca Venezia
- non cupole o palazzi le sorreggono
ma un giro di colline che fa verdi
ormai la primavera.
                                Le campane
a vento soffiano l'aria di marzo
in un vetro di Murano - è soltanto
la pozzanghera che invece di gondole
ospita un ovale pezzo di cielo.

 

Guardi

FRANCESCO GUARDI, “ISOLA DI SAN GIORGIO MAGGIORE”

 

2017

domenica 19 marzo 2017

La bandiera del sogno

Tu danzi con il vento e con la luna
- almeno questo è quello che la mente
ti assegna stasera - e nere gondole
portano a spasso il mio romanticismo
tra le stelle che trapuntano il cielo.

E starai invece stirando blue-jeans
o infilando dei panni nel cestello
della lavatrice - ma, tu lo sai,
qui sventola la bandiera del sogno.

 

Rafal Olbinski Tutt'Art@

RAFAL OLBINSKI, “LA GIOCONDA”

 

2017

sabato 18 marzo 2017

La mia spalla

La mia spalla è il nido del tuo amore
- posa la testa e riposa nel golfo
sicuro del mio petto, abbandona
le preoccupazioni, lascia volare
via tutti i pensieri come farfalle
o pipistrelli nella notte scura.
Qui per noi splenderà sempre il sole
e la terra dà fiori a primavera.

 

BERT HARDY, “LOVERS, SUNDAY MORNING AT CHAMPS-ÉLYSÉES, 1951”

 

2017

venerdì 17 marzo 2017

Duetto

Tu sei l’altra voce di questo duetto
in cui di continuo ci facciamo
il controcanto - equilibrio è l’amore,
bilanciarsi l’un l’altro è necessario
per non cadere, non precipitare
dal filo teso. E quando i nostri unisoni
risuonano, allora vibra con noi
la melodia di cristallo del mondo.

 

Lorusso

JOSEPH LORUSSO, “LOVERS”

 

2017

giovedì 16 marzo 2017

Un solo sole

Legammo i nostri cuori con un nastro
rosso - farfalle lievi volteggiavano
nell’aria, candidi fiocchi di neve
che mai si posavano sul terreno.

Sorgiamo nel giorno ora, un solo sole
fuso nel crogiolo dei nostri corpi,
l’unione dei fuochi d’oriente che
divampano nel braciere dell’alba.

 

Lovers

FOTOGRAFIA DA TUMBLR

 

2017

mercoledì 15 marzo 2017

Boschi di primavera

Sorridono i boschi alla primavera
con i loro denti di cane e un gusto
di terra smossa - usciamo dove il sole
si diverte a dipingere riflessi
sull’acqua quasi ferma della diga.

È tempo di abbandonare il letargo
dell’inverno, di donarsi alla vita
come a un’amante focosa - è quello
che ci chiede invitandoci con questo
inebriante profumo di narcisi.

 

Dente di cane

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2017

martedì 14 marzo 2017

La luce di marzo

Tu lascia entrare la luce di marzo,
il suo gusto di fiori e di favonio
- lontano ancora è il colorato sfarzo
di aprile, il lussuoso matrimonio
del cielo e della terra a primavera.
Tu cogli questa luce che rinasce
e grida forte al mondo nella sera
la sua vita come un bambino in fasce.

 

Whisson

COLLEY WHISSON, “UN MOMENTO DI MARZO”

 

2017

lunedì 13 marzo 2017

Con te potrei parlare

Con te potrei parlare di ogni cosa,
di come timido misi su un treno
i miei quattordici anni, delle volte
che piansi per l’angoscia di partire,
dei miei onori, dei miei fallimenti,
della dolcezza del mare al tramonto,
della luce che raccolgo nel secchio.
Ma preferisco restare in silenzio
e tenerti stretta tra le mie braccia.

 

Couple hug

IMMAGINE DA “PRETTY LITTLE LIARS”

 

2017

domenica 12 marzo 2017

Gusto d’archeologo

Questo mio gusto d’archeologo, questo
mio poetico ricostruire e intarsiare
perdute tessere della memoria,
mosaici di giorni oramai sbiaditi,
impolverati, incrostati di tempo,
è forse l’unico modo sicuro
che resta di comprendere le cose.
Come il cieco che procede tastoni.

 

Archeologo

GIORGIO DE CHIRICO, “L’ARCHEOLOGIO”

 

2017

sabato 11 marzo 2017

In questa notte di luna

Travalichiamo lo spazio, lo sai
- solo addentrandoci nell’infinito
ci incontriamo, siamo stelle brillanti,
due pianeti solamente presunti.

Così i nostri corpi possono essere
lontani, ma le anime, i pensieri
sono insieme in questa notte di luna
si abbracciano e si tengono per mano.

 

Luna

IMMAGINE DA TUMBLR

 

2017

venerdì 10 marzo 2017

Notte senza te

In questa notte nata senza te
conto le stelle e incido i miei segreti
sulla scorza rugosa della luna.

Il mio cuore, il tuo cuore ne contengono
tutta la luce che goccia sul prato
il suo inutile nettare d'argento.

So che mi stai pensando in qualche luogo
in qualche stanza oltre le case buie
- e pensarti, in fondo, è essere con te.

 

Luna

IMMAGINE DA TUMBLR

 

2017

giovedì 9 marzo 2017

Timida primavera

Timida primavera, ti ho sorpreso
oasi di violette tra l’erba nuova,
lussureggiante azzurro di veronica
sulle pendici esposte a mezzogiorno.

E ho cantato con te perché fioriscano
di rosa i peschi e bianco gli albicocchi,
ho invocato i giacinti e i narcisi
nel sole ancora debole di marzo.

 

Veronica

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2017

mercoledì 8 marzo 2017

Venezia sfuma

Venezia sfuma già nella memoria
e un altro Carnevale è scivolato
sotto i suoi ponti - maschere perdute
si aggirano ancora lungo le calli,
indugiano tra i turisti a San Marco:
sono i miei ricordi, fotografie
sbiadite di com’ero? O sono forse
dei sogni, nostalgia del futuro?

 

Venezia

FOTOGRAFIA DA PINTEREST

 

2017

martedì 7 marzo 2017

Sete di te

Ti voglio e in questo desiderio macero
il mio spirito come una radice
messa sotto alcool - sempre più denso
è il mio sentire, spinge l'emozione
quali le gemme che rompono i tronchi
a primavera, quali incessanti
onde che sulla battigia si infrangano.
Nella continua sete di te vivo.

 

Donna mare

FOTOGRAFIA DA TUMBLR

 

2017

lunedì 6 marzo 2017

Who’s gonna drive you home tonight

Ci salutiamo tra il caffè e la sera
- svapora la domenica d’inverno,
birra lasciata al fondo del bicchiere.

Il tempo è un mantra che ci ripetiamo
con il cuore nella gola - domani
non è solo il sabato del villaggio.

Sarà che è buio ormai, che aspettiamo
i tramonti dolci di primavera,
sarà quel brano dei Cars alla radio.

Le luci della città intristiscono,
la malinconia ci tiene stretti
nella sua mano forte di velluto.

 

Café

FOTOGRAFIA © FONCTION CINEMA

 

2017

domenica 5 marzo 2017

La forma del mare

”Lei ha la forma del mare".
  PAUL ÉLUARD

Liquida, lei riempie la mia mente
- volubile come il mare, ora calma
ora agitata, comunque bellissima,
la affolla di immagini e di sogni.

Sensuale, lei riempie la mia anima
- azzurra come il mare, incessante
si impadronisce del mio cielo,
lo colma con le onde del piacere.

 

MD Reda

FOTOGRAFIA © MD REDA

 

2017

sabato 4 marzo 2017

Ti sento

Tu giochi con gli influssi di Mercurio
e questo cuore segreto che porti
con te lungo le ambasce dei giorni
- ti sento quando piangi e quando ridi,
quando una ciocca di capelli vellica
la mia assenza con triste dolcezza.
E sono te e tu sei me, siamo doppi
come in una poesia di Éluard o Borges.

 

Doppio

FOTOGRAFIA DA TUMBLR

 

2017

venerdì 3 marzo 2017

Lignano, estate 1982

Nella fotografia siamo insieme,
l’estate accarezza la pineta
e le gardenie profumano il patio.
Giochiamo a carte ma in realtà stiamo
giocando con il tempo e con l’amore
- stavamo disfacendo quel futuro
programmato la sera dentro i bar,
le notti in spiaggia dietro le cabine...
Quell’attimo è rimasto intrappolato
come un insetto in una goccia d’ambra.

 

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FOTOGRAFIA © FREE IMAGE SET

 

2017

giovedì 2 marzo 2017

Primavera

Uscirò ad aspettare che canti
nuda la notte come in García Lorca
e berrò il profumo bianco delle stelle
di magnolia nel cielo alto di marzo.

Farò l’amore con la primavera,
disteso tra viole e margherite
sull’erba nuova verde di smeraldo,
e mi sentirò vivo, ancora vivo.

 

Margherite

FOTOGRAFIA © TUMBLR

 

2017

mercoledì 1 marzo 2017

Il nodo

Ho nel ricordo una coppa di pianto,
un velo sceso a impallidire il sole.
Ma ora che ho morso il tempo a grandi pezzi
e ho attraversato lento la pianura
come l’acqua di fiume che trasporta
il cielo sulla groppa smeraldina,
nei riflessi di giorni frantumati
si è sciolto il nodo stretto nella gola.

 

Riflessi

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2017

martedì 28 febbraio 2017

Carnevale, 1974

Robin Hood ha una calzamaglia gialla
e un farsetto pieno di timidezza.
Va bene a scuola - è in quarta elementare -
e ancora non sa che invece di frecce
scoccherà parole. Lo scriverà
dieci anni dopo a matita sul retro
della fotografia credendo bastino
vent’anni per comprendere la vita.

 

1974

 

 

2017

lunedì 27 febbraio 2017

Sera di febbraio III

L'umida sera di febbraio langue
di questa aspra malinconia
- è un mese che non amo per ricordi
infausti e per i malanni che apporta.

Ma scorre, lentamente scorre, va
verso la nuova primavera di colori
- salutano i giorni di carnevale
nel bosco gialli amenti di noccioli.

 

Nocciolo

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2017

domenica 26 febbraio 2017

Una finestra

C’è una finestra qui nella mia stanza,
con i vetri rigati dalla pioggia
dell’inverno e dalla malinconia.

C’è una finestra da cui entra il giorno
- l’aurora con dita gialle si annuncia,
risponde con fuochi rossi il tramonto.

C’è una finestra da cui guardo fuori
e appari tu, in un giorno d’estate.

 

Bonnard

PIERRE BONNARD, “LA FINESTRA APERTA”

 

2017

sabato 25 febbraio 2017

Mattina

Ci ha svegliato la nebbia con il suo
vuoto chiarore - il silenzio covava
tra gli amenti dorati dei noccioli,
la mattina nasceva di cotone.

Una particola di sole poi
si è rivelata alla luce d'oriente
tra i rami nudi - un frutto luminoso
dall'intenso sapore di poesia.

 

Nebbia

FOTOGRAFIA © MAY

 

2017

venerdì 24 febbraio 2017

Questo paesaggio che disegni

Tu parli e fai fiorire primavere
di giorni che verranno - io raccolgo
i tuoi papaveri e i tuoi fiordalisi,
riunisco a mazzi, colgo i sottintesi
leggo tra le righe. In questo paesaggio
che disegni sono il bambino fermo
davanti alla vetrina dei giocattoli
consapevole che lontano è Natale.

 

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

 

2017

giovedì 23 febbraio 2017

I se

I se sono dei castelli di carta
che costruiamo con le nostre ipotesi:
basta che ne togli uno dalla base
e crollano interi discorsi, vanno
in mille pezzi tutti quei futuri
soffiati con la cura di vetrai
di Murano - soltanto vane schegge
di illusioni nelle mani rimangono.

 

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

 

2017

mercoledì 22 febbraio 2017

Sera di febbraio II

Cade un tramonto di nuvole grigie
sulle antenne, sui pioppi che si riempiono
di gemme per la nuova primavera.

Scende un crepuscolo color del mare
sulle maschere di questo febbraio,
sulle malinconie di Pierrot.

Preso in ostaggio dalla nostalgia,
quanto mi manchi in questa sera lunga.

 

Crepuscolo

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2017

martedì 21 febbraio 2017

Primavera d’amore

Le promesse d'amore come polline
volteggiano nell'aria - per la gola
discende il tuo miele, e nastri di seta
rossa ornano il mio cuore per la festa.

Primavera d'amore è nei miei fossi
e primule e viole sbocciano ovunque
evocate dai tuoi sguardi di donna:
questo rigoglio è il senso della vita.

 

Primavera

FOTOGRAFIA DA TUMBLR

 

2017

lunedì 20 febbraio 2017

Pozzallo, 2002

Hai il mare dietro e il respiro dell'Africa
che giunge salso sulla piazza dove
le palme suonano i loro xilofoni.
La Sicilia ti è entrata dentro il cuore
con il suo gusto d'agrume e passato,
hai recitato Quasimodo nei templi
e bevuto il sole del mattino.
Guardi lontano, come un marinaio
nella tua giacca blu: la rotta è il tempo.

 

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2017

domenica 19 febbraio 2017

Tu

Sei tu che mi pensi, tu che mi manchi
tu che mi fai trattenere il respiro
in questa notte che inchioda stelle
sulla volta celeste e sembra sia
soltanto per me, soltanto per te.

Sei tu che mi vivi, tu che mi aspetti,
tu che fai battere più forte il cuore
adesso che la nebbia si dirada,
ritorna a splendere un quarto di luna
e ogni cosa sembra avere un senso.

 

Perez

FABIAN PEREZ, “BALLERINA DI FLAMENCO”

 

2017

sabato 18 febbraio 2017

Allo stato dell’arte

Allo stato dell'arte questo amore
adesso è una poesia di Éluard
- forse non lo credevi ma la forma
di te è nelle mie mani e nei miei occhi
e adesso le rose fioriscono
con l'acqua della tua primavera
e gli specchi riflettono te quando
riflettono me, e viceversa, certo:
il dubbio si è trasformato in ragione.

 

Aloha

FOTOGRAFIA © ALOHA

 

2017

venerdì 17 febbraio 2017

L’oroscopo

Parlava di te l’oroscopo questa
mattina - lo so che sono generici
e privi di qualsiasi fondamento,
ma quello specchietto per le allodole
ti ha portata qui nella stanza all’alba
con la tua sciarpa grigia fatta a mano
e uno sguardo dolce dove fiorivano
già le magnolie e il mio sogno d’amore.

 

Liepke

MALCOLM T. LIEPKE, “BOA DI PIUME GRIGIO”

 

2017

giovedì 16 febbraio 2017

Vecchie fotografie

Ricostruisco le mie sensazioni
scendendo nelle grotte del passato,
speleologo del tempo perduto,
calandomi con la corda sicura
dell’esperienza - come i cercatori
d’oro di Eraclito setaccio molta
terra e poco trovo, ma le pagliuzze
recuperate brillano nel sole
preziose e vivide come allora.

 

Oro

BRAD KUNKLE, “FOGLIE D’ORO”

 

2017

mercoledì 15 febbraio 2017

Variazione su un waka giapponese

“Avessi saputo ch’era un sogno,
  mai mi sarei svegliata”.

-- Ono No Komachi

Talvolta i nostri discorsi diventano
un sospiro lungo una notte - vengo
nel sogno e ti conduco verso me,
appaio nei tuoi sogni e ti accarezzo
i capelli, ti bacio il collo bianco.

«Ah, se fossi sempre dentro i miei sogni...
il desiderio del risveglio è amaro
ma dolcissimo, di miele è il sogno!»


 

ALEXEI VENETSIANOV, “RAGAZZA CHE DORME”

 

2017

martedì 14 febbraio 2017

Potremmo essere noi

Potremmo essere noi gli innamorati
di quella fotografia, passanti
sotto un cielo incerto in una strada
qualsiasi di una città qualunque
- è Parigi, certo, ma il sogno è ovunque -
sorpresi dall’urgenza di un bacio
con i nostri sacchetti della spesa
e una tempesta d’amore nel cuore.

 

Doisneau

ROBERT DOISNEAU, “LE BAISER DE L’HOTEL DE VILLE”

 

2017

lunedì 13 febbraio 2017

Il raggio verde

Aspetto te come il raggio verde
nella luce rosata del tramonto
- questo piccolo supplice d’amore
che si strugge rivoltando i suoi stracci.

Come il carovaniere delle sabbie
cammino nel deserto delle ore
fino a quando finalmente arrivi
qualche istante per poi svanire ancora.

 

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FOTOGRAFIA © WIKIA

 

2017

domenica 12 febbraio 2017

Il puzzle

Tessera dopo tessera tu intarsi
il puzzle, si distinguono i profili
di ciò che fu solamente un'ombra
e nella piena luce ora divampa.

L’amore che riversi di continuo
trabocca dal secchio del mio cuore
- ma come inesauribile è la fonte
così non va disperso né fuoriesce.

 

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COLLAGE DI JEAN FAUCHEUR

 

2017

sabato 11 febbraio 2017

Il giocatore

“Al posto dei versi vivi
Che non scriverò
Perché tu non ci sei”.

-- Paul Éluard

Se l’amore è questo gioco d’azzardo
allora rosso velluto ha il suo tavolo
e sono il giocatore che scommette,
che crea e distrugge tutti i suoi sogni,
che giostra le fiches dei suoi desideri
puntandoli tra il reale e l’immaginario.
Nel tuo cuore è scritto che vincerò.

 

ALISTAIR WALTON, “IL GIOCATORE DI POKER”

 

2017