giovedì 14 maggio 2015

Fiori di maggio

Fiori di maggio brillano alla pioggia
- nelle gocce si specchia tutto un mondo,
le case, l’erba, il cielo di ametista
rovesciato. Bruciano le azalee
fiamme di primaverili vestali,
le rose sul triclinio del roseto
distendono gialle gonne a plissé.
E il giardino scrive la sua poesia.

 

Rose

FOTOGRAFIA © MYU-MYU

 

2015

mercoledì 13 maggio 2015

Io che aspettavo

“Al cor gentil rempaira sempre amore”.
  GUIDO GUINIZELLI

Io che aspettavo lungo il bagnasciuga
donne madide di sale - così
mi disse un giorno un amico pietoso
definendo il mio amore, ora ho te.

Il tempo che fa appassire i narcisi
e brucia le maschere mi ha portato
il tuo sorriso come un tardo dono,
la ricompensa alle malinconie.

 

McLeod

ACQUARELLO DI HELGA McLEOD

 

2015

martedì 12 maggio 2015

Giorni di maggio

I giorni si susseguono, li ammasso
e ne faccio ricordi - tu mi parli
di persone che non conosco e dici
che il tempo è un rapido giro di giostra.

Intanto il cielo di maggio non sa
che vestito indossare - la memoria
gli assegna un azzurro sul fogliame,
sotto le nuvole c’era Merano.

 

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VINCENT VAN GOGH, “PAESAGGIO DI SAINT-RÉMY”

 

2015

lunedì 11 maggio 2015

Così diverso

Così diverso è questo pomeriggio
- lo stesso verde, lo stesso tepore
umido di primavera, lo stesso
polline di pioppi nell’aria ferma.

Eppure quante cose ormai mutate,
quanto tempo rovesciato sui colli,
quante memorie riposte e chissà
quante altre invece affidate all’oblio.

Guardo le foglie gonfiare la chioma
del carpino e il ricordo mi conduce
lontano e quella voce che mi chiama
è di un altro tempo, è di un altro me.

 

Alpilles

VINCENT VAN GOGH, “OLIVI CON LE ALPILLES SULLO SFONDO”

 

2015

domenica 10 maggio 2015

Il paradosso dell’amore

I nostri sfregamenti che chiamiamo
amore invece sono solamente
disperati tentativi di essere,
di sentirsi vivi e appartenersi.

Ma tu sei più mia quando lontano
conduci i tuoi passi amplificando
la tua immagine nel desiderio
e questo è il paradosso dell’amore.

 

Karkabi

DIPINTO DI IRINA VATALIEVNA KARKABI

 

2015

sabato 9 maggio 2015

Un papavero sul ciglio

Luca, tu che fosti reciso come
un fiore dall’aspra falce di maggio
- così taglia un papavero sul ciglio
lasciando gli altri indenni ad ondeggiare...

Quel giorno ero soldato e la notizia
mi colse nell’euforia ritrosa
di una libera uscita - i compagni
mi videro intristito tutta sera.

Ora che tanti anni sono passati
guardi con i tuoi occhi di ragazzo
da quella lapide. Grigi e stempiati,
ci portiamo addosso anche i tuoi rimpianti.

 

Papavero

FOTOGRAFIA © BLOGGERPICX

 

2015

venerdì 8 maggio 2015

Quei baci

“Il bacio era come l’estate”.
  BORIS PASTERNAK

È passato il tempo, si è consumato
- arde e riarde come una fenice,
ritorna a nascere a ogni stagione -
eppure noi siamo sopravvissuti
alle tempeste, naufraghi del nostro
ieri. Quei baci si sono stampati
nella pietra della memoria: sono
i fossili perenni di un amore.

 

California

ELLIOTT ERWITT, "CALIFORNIA, 1955"

 

2015