mercoledì 23 novembre 2011

La bellezza dolorosa

La dolcezza dei sogni, la bellezza
dolorosa strappata ad un brandello
della notte - si sarà impigliata
nei rovi mentre correva nel bosco -
adesso brucia come una ferita.

La febbre sotterranea che divora
con i suoi acuti bagliori divampa
nel mattino - lei invece è là, continua
a sfuggirmi con i suoi veli chiari
mentre il giorno si fa d'oro e di rame.

 

FRANK CADOGAN COWPER, “TITANIA SLEEPS”

 

2011

martedì 22 novembre 2011

La nebbia buona

Sulle ringhiere di periferia,
sulle case giardino degli zingari,
sui treni abbandonati negli scali
scende la nebbia buona di novembre.

Eccola parificare ogni cosa
con il suo manto di freddo e di fumo,
cancella cuspidi di grattacieli,
ori di cartelloni, il centro storico.

Non temete la nebbia, non temetela:
è una sospensione di privilegi.

 

FOTOGRAFIA © MICHAEL KENNA

 

2011

lunedì 21 novembre 2011

Memoria di fanciullezza

Memoria innamorata dell'istante,
del dettaglio miracolosamente
riaffiorato dalle sabbie mobili
dell'oblio, adesso per me ridisegni
la tranquillità della fanciullezza.

Sono colori sbiaditi, toccati
dal tempo - un palpito di bandiere,
segni tracciati con il gesso bianco
in un cortile che sembrava il mondo -
volano come uno stormo di rondini
nell'aria che sa di polvere e vento.

 

ANDREW STANFORD, “CHILDHOOD DREAMS

 

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domenica 20 novembre 2011

Albegno

La campagna lombarda si è vestita
d’autunno - larghi viali di pennacchi
gialli sul filo della nebbia e scure
zolle promesse al seme di frumento.

Laggiù Bergamo espone i suoi tesori
sul bancone bruno delle colline.
I miei ricordi vagano eterei
da qualche parte, piccoli gioielli
tra Piazza Vecchia e la funicolare.

 

FOTOGRAFIA © HOZINJA

 

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sabato 19 novembre 2011

Il poeta nella sua capanna indiana

“La memoria è una strada che si perde
e si ritrova dopo un'ansia breve”.
ATTILIO BERTOLUCCI, La capanna indiana

Il poeta nella sua capanna indiana
osserva scorrere il tempo e i ricordi
dal pettirosso al volo delle rondini,
dalle nebbie di novembre ai papaveri.

Le meraviglie e i giochi di ragazzi
gli fanno compagnia quando interroga
le nuvole e la fuga delle sere,
quando cerca l'eterno nel crepuscolo.

Nina ride, con la sua rosa bianca.

 

BECKY JOY, “FARM AND TREES”

 

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venerdì 18 novembre 2011

Il cielo d’argento

Il cielo d'argento inonda finestre
e davanzali dove appassiscono
gerani - un raggio di sole cade
sulla brocca sbreccata, trova stelle.

Il silenzio del mattino si nutre
dei rimasugli di sogni, li impasta
con la prima luce, con le speranze
risorte dalla cenere notturna.

E la Fenice è questo nuovo giorno.

 

GILLES ARCHAMBAULT, “THE DAYS OF WINE AND ROSES”

 

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giovedì 17 novembre 2011

Un filo di ragnatela

Il sole delle otto si arrampica
su un filo di ragnatela sospeso
tra il nulla e il cielo. Con la sua carezza,
come un nuovo re Mida, lo fa d’oro.

Poi sfuggirà alla tela del ragno,
rimbalzerà in un altro mezzogiorno.
Forse s’impiglierà - dopo il tramonto -
uno dei corni della bianca luna.


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FOTOGRAFIA © VIKTOR HERMAN


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