lunedì 24 marzo 2008

Un riflesso di fuoco all'orizzonte

Al di là delle robinie deserto
è il crepuscolo, livido velarsi
di monti nella brezza della sera,
uno stingersi di blu e di carnato.

Le tue parole, le mani di pietra
dall’altra parte se ne sono andate,
il passo alla città ti riconduce,
alle vetrine, a scarichi di bus.

E non vedrai il fiorire del convolvolo
su vecchie reti di maglia metallica,
non vedrai l’amore delle farfalle
sui cespi delle mie insalate.

Al di là delle robinie caduta
è la sera, resiste in lontananza
un riflesso di fuoco all’orizzonte:
come il ricordo di un perduto amore.


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Fotografia © Declan McCullagh

2002

domenica 23 marzo 2008

Pasqua

Pasqua di cioccolata e cani in corsa
rami di pesco e cuori rosso fuoco.

Anche il cielo si è aperto e primavera
grida all'aprile la sua esuberanza.

Dal vino dolce nascono risate
e discorsi seduti intorno a un tavolo.

I tulipani spandono nell'aria
i loro petali di rasi giallo.

La sera lentamente scende, dolce
come le uova - il sole è la sorpresa.

 

 

2007

sabato 22 marzo 2008

Il filo che lega la luna

“Donna Luna è una Venere.”
  FEDERICO GARCÍA LORCA
Così l’amore dentro la memoria
come un computer evoca il programma
e il cielo della notte si spalanca,
l’osservatorio vigila la luna,
ne segue il corso e ne capta gli umori
come di donna, ne coglie il ricordo,
attorciglia il passato intorno al polso
e quello è il filo che lega la luna.


René Magritte, "La pagina bianca"

2004

venerdì 21 marzo 2008

Verso Pasqua

Sotto la pioggia cammino pregando
e sono parte di questo universo.

Quanti non credono al Tuo sacrificio
hanno volti più lividi del cielo.

Portano i loro passi verso il nulla
ignari del miracolo di Pasqua.

Ma io cammino pregando e Ti sento
presente nel verde di primavera.

“Perché tutto da Te, tutto per Te,
tutto in Te”
nella lettera ai Romani.

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Tiepolo, "Salita al Calvario" 

2007

giovedì 20 marzo 2008

Tra gli oleandri

Tra gli oleandri, alla brezza dell’ombra
contavamo le sere nei bicchieri
- le stelle erano granelli di sabbia,
l’amore un senso acuto di vertigine.

Ricordo com’era gialla la luce
del fanale, e com’era lieve il passo
- i tuoi capelli sfioravano il viso,
ne sentivo il verde aroma di mela.

Correva il tempo e non sapevo come
fermarlo ed essere sempre con te
- l’amore era un dolore dentro il petto
e lo chiamavo già la nostalgia.



C.F. Tuelzer, "Oleandri"

2008

mercoledì 19 marzo 2008

Verso te

Tu dall’oscurità, dal già accaduto
vieni, come la luce che ci giunge
dalle stelle di remote galassie.

Ben altro è quello di cui ho bisogno,
la sfolgorante alba della speranza,
il sole caloroso dell’amore.

Ma continuo a seguire il lumicino,
viandante nella notte, verso te.


Roweig, "Il funambolo"


2008

martedì 18 marzo 2008

La fontana

La fontana che lancia i suoi zampilli
a un cielo di madreperla e topazio
non sa che la mia pena è il tuo ricordo
in questi giorni di cuori e di baci.

Continua a mormorare alla città
quel suo amore che non si riempie mai,
lascia che i giapponesi la fotografino
con il Castello appeso sullo sfondo.

Cammino via verso vetrine rosse
e sempre più pesante è il mio fardello,
questa bisaccia di malinconia.


Fotografia © Daniele Riva

2008