lunedì 21 aprile 2025

Il profumo del tempo

Cancella il tempo tutte le sue strade
- memorie come pietre lungo un foro
o vestigia di un antico anfiteatro.

Ma rimangono quei tigli di aprile,
ma resta quella mattina nel sole
con il fiume di lame scintillanti.

Non rovine, ma il profumo del tempo.



IMMAGINE CREATA CON IA

2025

domenica 20 aprile 2025

Notte di Pasqua

Il mio porto è questo cosmo che si apre
come una rada tra i carpini e i tigli
- stelle vi navigano in questa notte
di aprile, golette alla deriva,
pescherecci che virano attorno
al faro luminoso della luna
di Pasqua. Il mondo si condensa tutto
nel profumo dei fiori del giardino,
in queste luci che ardono nel buio.



IMMAGINE GENERATA CON IA

2025

sabato 19 aprile 2025

Di quei giorni

Di quei giorni rimangono immagini
fisse come fotografie - quasi
l'attimo si fosse fossilizzato
o fosse rimasto intrappolato
nell'ambra del tempo o ancora ibernato
nel freddo fondaco della memoria:
il lungofiume che si rivestiva
di primavera, noi con i giubbini
di jeans e la libertà nelle tasche,
la luce chiara in Piazza del Teatro...



IMMAGINE CREATA CON IA

2025

venerdì 18 aprile 2025

Parole senza meta

Parole senza meta si rincorrono,
scorrono come un ruscello sui monti
e cantano “I’m still waiting for you”,
disegnano fiordalisi nell’aria,
dipingono futuri come bolle
di sapone, rimangono a fluttuare,
per metà sogno, per metà ricordo.



IMMAGINE GENERATA CON IA

2025

giovedì 17 aprile 2025

Sera del Giovedì Santo

È sera - una lunga stola purpurea
cinge gli ulivi del Giovedì Santo.
Ascolto se per caso la tua voce
riecheggi ma è il solito monologo,
se ribolle è la tempesta del cielo,
il crepuscolo che cade leggero
come una vela a un calare di vento.



VINCENT VAN GOGH, "ULIVETO"

2025

mercoledì 16 aprile 2025

Il detto e il non detto

Analizzo il detto e il non detto, passo
in rassegna le truppe del discorso
come un generale - tutte schierate
le parole, impettiti anche i silenzi.

Ma non so darvi valore, non so
saggiare quanto pesi l'ironia,
quanto la sincerità, quanto il piccolo
tremito intuito nella tua voce...



DANIEL GREER, "MALINTESI"

2025

martedì 15 aprile 2025

Il tuo nome gridato

Non è vero che il tuo nome gridato
alle vaste pianure del giorno
reca sollievo a questa tua assenza.
Anzi, semmai piuttosto la acuisce,
rende più pungente la nostalgia.
Però, quando lo sussurro alle stelle
e alla notte, ti chiama nei sogni.



DIPINTO DI CHRISTIAN SCHLOE

2025