Assolo di poesia
domenica 15 settembre 2024
Da San Girolamo
Il lago colore verde petrolio
sfuma dietro il colonnato, raccoglie
la luce e ne ricama stelle d'oro.
Il tempo allo stesso modo svanisce
sulla mia maglietta grigia e ritorna
sotto forma dei ricordi che intesse.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
2024
sabato 14 settembre 2024
Mezzanotte
È mezzanotte e ti penso inseguendo
un nido di stelle, un nodo di punti
luminosi disseminati in cielo.
Se mi fa triste la tua lontananza
allo stesso modo mi rende dolce
come talvolta la malinconia
sa trasformarsi nella nostalgia.
IMMAGINE © PUBLIC DOMAIN PICTURES
2024
venerdì 13 settembre 2024
La tua voce nel telefono
La tua voce nel telefono cuce
i lembi del tempo, annulla distanze
- siamo nella stessa bolla, nel cavo
della stessa mezz’ora, rintanati
al riparo, come se ci trovassimo
seduti al tavolino di un caffè.
E ci siamo solo noi, in quel momento.
IMMAGINA GENERATA CON INTELLIGENZA ARTIFICIALE
2024
giovedì 12 settembre 2024
La fine dell’estate
Un quarto di luna brilla nel cielo
- il crepuscolo delle otto racconta
la fine dell'estate alle cicale.
Bashō camminerebbe lungo il lago
e ispirato trascriverebbe un haiku
- mi limito a registrare quel senso
di cosa che declina, come legno
lascio che il tempo fluisca e mi trasporti.
TATIANA ROULIN, "LUNA D'ESTATE"
2024
mercoledì 11 settembre 2024
Arianna bionda
Dipano questa matassa - tu guidi
i miei passi, Arianna bionda in blue-jeans
e maglietta. Io vado srotolando
il filo. Il labirinto è il nostro amore,
il Minotauro è la lontananza.
CRISPIJN VAN DE PASSE, "TESEO E ARIANNA"
2024
martedì 10 settembre 2024
Nel languore di questo desiderio
Nel languore di questo desiderio
galleggio come la foglia portata
dalla corrente - e la tua assenza
improvvisamente si fa presenza.
OUIDA TOUCHON, "LANGUIDA"
2024
lunedì 9 settembre 2024
Panchina davanti al lago
Tu che dalla panchina guardi il lago,
io che seguo il volo di un pensiero,
leggero e rapido come un gabbiano.
Il tempo sembra fermo ma i battelli
solcano il Lario e senza sosta attraccano
e partono carichi di turisti.
Tu che dalla panchina guardi me,
io che allungo una mano e ti accarezzo,
sottile come il vento del mattino.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
2024
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