giovedì 27 febbraio 2020

Un poeta

Va con la sua bicicletta d’argento
e il bavero rialzato - scrive versi
che hanno il riflesso della luna e pesca
stelle nell’infinito, le ripone
nel berretto per usarle più tardi.
Galleggia via sul mare senza peso,
come una rete, come una medusa,
e riempie di sogni il suo cuore, un poeta.


ILLUSTRAZIONE DI CHRISTIAN SCHLOE

2020

mercoledì 26 febbraio 2020

Memoria di sogno

Cammini con un ricordo di notte
nel passo, soltanto un vago languore,
un dolce residuo di spossatezza
troncato a mezzo dal sole dell'alba.

E porti quella memoria di sogno,
di letto, il gusto di fresche lenzuola,
che svanirà nel giorno come sciolgono
la brina del mattino già le dieci.


LAURA LEE ZANGHETTI, "LA FRETTA"

2020

martedì 25 febbraio 2020

Cronache dal coronavirus #1

Il coprifuoco

Deflagra notizie il televisore
- noi che qui ci credevamo tranquilli
ora sperimentiamo il coprifuoco.

Alla domenica non interessa:
sparge il suo sole tutto intorno e invoglia
a sfidare quel subdolo nemico.

SkyTg24 adesso mostra
i supermercati presi d'assalto:
l'italiano è cialtrone e ipocondriaco.

Mi lavo ancora le mani per bene,
preparo un tè alla menta marocchino
e ricomincio a leggere Manzoni.


FOTOGRAFIA © CONGERDESIGN

2020

lunedì 24 febbraio 2020

Specchio di fiume

Mi specchio in queste acque verdi di fiume
che ospitano cime grigie di monti
e i rami ancora nudi degli alberi
che presto primavera vestirà.

Sono un Narciso di placidità,
un petalo di fiore che galleggia
per un istante e gioca con la luce,
la rosa di una poesia d'amore.


FOTOGRAFIA © FLICKR-MAN


2020

domenica 23 febbraio 2020

La scia di profumo

Resta nell’aria la scia di profumo
- i poeti inseguono l’invisibile,
l’innamorato una fragranza che
sopravvive all’assenza dell’amata.
E fiuto il gelsomino e la vaniglia,
quella nota agrumata che resiste
nella domenica sera di noia
come un’illusoria forma di te.


SAMI SAHLI, "PROFUMO DI GELSOMINO"

2020

sabato 22 febbraio 2020

Addio monti sorgenti dall’acque

Non c’era il ponte della superstrada
quando Renzo, Lucia e Agnese lasciarono
Lecco e partì l’«Addio monti sorgenti
dall’acque». Non c’era, ma qui Manzoni
immaginò quella celebre scena.
Rimane adesso una lucia sul molo,
usata per i matrimoni, qui,
oltre il parcheggio dove mai c’è posto.
Ma se guardi l’acqua azzurra, se osservi
i  monti grigi fermi sullo sfondo,
risenti ancora l’accorato appello.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2020

venerdì 21 febbraio 2020

Due ombre sul bagnasciuga

Due ombre sul bagnasciuga - le nostre.
È un'immagine che a lungo è rimasta
incollata alla retina. Si cresce,
si matura, si superano amori
finiti non con un colpo di spugna
ma con un preciso ragionamento.
E, come un orologio riparato,
quelle lancette hanno ripreso a muoversi.


FOTOGRAFIA © JOHANNA MARZEC


2020