martedì 12 maggio 2015

Giorni di maggio

I giorni si susseguono, li ammasso
e ne faccio ricordi - tu mi parli
di persone che non conosco e dici
che il tempo è un rapido giro di giostra.

Intanto il cielo di maggio non sa
che vestito indossare - la memoria
gli assegna un azzurro sul fogliame,
sotto le nuvole c’era Merano.

 

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VINCENT VAN GOGH, “PAESAGGIO DI SAINT-RÉMY”

 

2015

lunedì 11 maggio 2015

Così diverso

Così diverso è questo pomeriggio
- lo stesso verde, lo stesso tepore
umido di primavera, lo stesso
polline di pioppi nell’aria ferma.

Eppure quante cose ormai mutate,
quanto tempo rovesciato sui colli,
quante memorie riposte e chissà
quante altre invece affidate all’oblio.

Guardo le foglie gonfiare la chioma
del carpino e il ricordo mi conduce
lontano e quella voce che mi chiama
è di un altro tempo, è di un altro me.

 

Alpilles

VINCENT VAN GOGH, “OLIVI CON LE ALPILLES SULLO SFONDO”

 

2015

domenica 10 maggio 2015

Il paradosso dell’amore

I nostri sfregamenti che chiamiamo
amore invece sono solamente
disperati tentativi di essere,
di sentirsi vivi e appartenersi.

Ma tu sei più mia quando lontano
conduci i tuoi passi amplificando
la tua immagine nel desiderio
e questo è il paradosso dell’amore.

 

Karkabi

DIPINTO DI IRINA VATALIEVNA KARKABI

 

2015

sabato 9 maggio 2015

Un papavero sul ciglio

Luca, tu che fosti reciso come
un fiore dall’aspra falce di maggio
- così taglia un papavero sul ciglio
lasciando gli altri indenni ad ondeggiare...

Quel giorno ero soldato e la notizia
mi colse nell’euforia ritrosa
di una libera uscita - i compagni
mi videro intristito tutta sera.

Ora che tanti anni sono passati
guardi con i tuoi occhi di ragazzo
da quella lapide. Grigi e stempiati,
ci portiamo addosso anche i tuoi rimpianti.

 

Papavero

FOTOGRAFIA © BLOGGERPICX

 

2015

venerdì 8 maggio 2015

Quei baci

“Il bacio era come l’estate”.
  BORIS PASTERNAK

È passato il tempo, si è consumato
- arde e riarde come una fenice,
ritorna a nascere a ogni stagione -
eppure noi siamo sopravvissuti
alle tempeste, naufraghi del nostro
ieri. Quei baci si sono stampati
nella pietra della memoria: sono
i fossili perenni di un amore.

 

California

ELLIOTT ERWITT, "CALIFORNIA, 1955"

 

2015

giovedì 7 maggio 2015

Schermaglie d’amore

Il nostro avvicinarci e allontanarci
somiglia al passo degli schermidori,
ha l’agile grazia dei fiorettisti,
la forza dentro un volo di farfalla.

Ci sfiniamo portando i nostri affondo
e i giorni scivolano dall’aurora
al tramonto e dal crepuscolo all’alba
- viviamo nelle schermaglie d’amore.

 

foil-fencing

ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA

 

2015

mercoledì 6 maggio 2015

Razionalizzare l’amore

«Razionalizzare l’amore» tu
dici - incatenare i suoi capricci
nelle prigioni anguste della logica,
costringerlo nelle umide segrete
della ragione.
                         Certo che non puoi:
non puoi scrivere sulle onde del mare,
non puoi imbottigliare il vento o ordinare
al sole di non sorgere al mattino.

 

The azure sea

DIPINTO © FFFFOUND

 

2015