Affina l’arte poetica il tramonto,
i viaggiatori dal treno ne scorgono
il riflesso sui finestrini sporchi.
Davanti a loro si accendono gialle
le luci delle case, i tralicci
innalzano ragnatele di fili.
Si è ormai disamorato della sera
il sole, stinge un ultimo crepuscolo
come da minimo contrattuale.
Quando i vagoni fermano nel buio
della piccola stazione di paese
rimane un filo malva all’orizzonte.
FOTOGRAFIA © AP0013
2014