"Carpe diem, quam minimum credula postero"
ORAZIO, ODI, I, 11
E se lo contassimo a giorni il tempo,
anziché ad anni o stagioni, vivremmo
come l'onda che scende lungo il fiume
e trova sulle sponde ciminiere
e castagni e ciclisti e le farfalle.
Coglieremmo il suo scorrere tranquillo
come una margherita in mezzo al prato,
il suo mutare dalla luce al buio,
dal tramonto all'alba sarebbe solo
una tremula fiamma di candela.
GUSTAVE LOISEAU, “LA REGATA”
2013