domenica 13 gennaio 2013

I fuochi della sera

I fuochi della sera già divorano
il cielo, i draghi oscurano il tramonto
spazzato dal favonio di gennaio.

Nel mio bivacco sono sentinella
dei giorni, l'osservatore che segna
persino il minimo accadimento.

La battaglia continua ad alta quota
- da segnalare quel soffio di luce
rimasto appeso ad allungare il giorno.

 

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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2013

sabato 12 gennaio 2013

Scrivo sull’acqua

Scrivo sull'acqua adesso i miei tormenti,
così il vento se li porterà via,
li scompiglierà spaventando le anatre
che si spiumano e immergono la testa.

Scrivo sull'acqua adesso i miei ricordi,
così i pesci si affacceranno cauti
a guardarli e poi si inabisseranno
con loro nell'Atlantide del tempo.

Scrivo sull'acqua anche la mia passione,
così la brezza gentile - può darsi -
la lascerà galleggiare leggera
e la condurrà altrove, fino a te.

 

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2013

venerdì 11 gennaio 2013

Alla luce di oggi

L'amore immerge la sua antica ala
nell'acqua cupa dello stagno - Ofelie
preraffaelite ancora vi galleggiano,
sono foglie morte, sono memorie
mai sopite e il ricordo è una vendetta
a cui hai dato nome nostalgia.
Poi le bianche penne ancora si levano
e l'hic et nunc ti rapisce al passato,
ti restituisce alla luce di oggi.

 

ALEXANDRE CABANEL, “OPHELIA”

 

2013

giovedì 10 gennaio 2013

Il sole

Il sole infila la finestra e il segno,
irrompe a passo lento - ora è inverno -
ma con l'autorità di sempre, il giusto
sovrano che scende a mostrarsi ai sudditi.

Avrei bisogno di certezze, stare
a crogiolarmi è soltanto una posa
- in realtà metto in fila le parole,
le ammanto, le sposto, le lascio scorrere
come un fiume tranquillo tra le sponde.

Il sole batte tra il fermacarte
e il temperino - come una lumaca
lascia la sua bava iridescente.

 

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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2013

mercoledì 9 gennaio 2013

La polvere degli anni

“Il ricordo impera ugualmente.”
MARIO LUZI

A quale porto mi conduce l’onda
spumosa e bianca della meraviglia?
In quale molo ora sosta alla fonda
il mio ricordo dalla lunga chiglia?

Più facile seguire il tuo percorso,
rincorrere le impronte dei tuoi passi
sulle assi di un pontile o dentro un corso
gremito, con il metodo e con la prassi.

Ma rivedere i luoghi e ricordare
mezzogiorni diversi e disinganni
lascia nel cuore un piccolo rimpianto.

Quando dietro la curva appare il mare
il tempo si rovescia come un guanto
e ne cade la polvere degli anni.

 

EDWARD HOPPER, “ROOMS BY THE SEA”

 

2004

martedì 8 gennaio 2013

Dune

“Come dune d’oro
che vengono e vanno, sono i ricordi”.
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ, Pietra e cielo

I ricordi dorati di Jiménez
tu citi, ma dune, dune di sabbia
ormai avvolgono le nostre memorie
e non c’è archeologo che possa un giorno
– noi vivi – farle riaffiorare in luce,
e non c’è metamorfosi del bruco
in farfalla da quel bozzolo bruno.
Solo le dune che te e me ricoprono
e quel che un tempo fu creduto amore.

 

MANFRED VON PENTZ, “THE ADVANCE OF THE DUNES”

 

2003

lunedì 7 gennaio 2013

Io lo so che non tornerai

Io lo so che non tornerai mai più,
tra noi non ci sono stati discorsi
e di certo hai rimosso anche il ricordo
– una sciarpa finita tra gli stracci.

Lo so, ma tiro avanti e di te campo
come di un cibo celeste, la manna
che mi sostenta in questa lunga notte
– balena all’alba la Terra Promessa.

Mi chiudo in me, ti ritrovo sul fondo
dello scrigno d’oro della memoria.
Io lo so che non tornerai mai più:
ti ho imprigionata perché non fuggissi.

 

Huntsville scientist David viller, following years of secret research, has perfected method of shrinking objects, including other persons, to a fraction of their natural size. Were on of his assistants, viss Lee Early, a student at the University of Alabama in Huntsville, has been reduced to the size of a test tube and if you believe that, remember what day it is.

IMMAGINE © POSTER REVOLUTION

 

2005