Il tempo è già memoria se la sabbia
caduta nella clessidra si ammucchia
e la sua linea di cenere scende
divorando i secondi e le illusioni.
La conchiglia del ricordo raccolta
sulla spiaggia risuona come allora
- il vento di libeccio che soffiava
sui nostri vestiti e ci divideva
replica amaro la sua voce stanca.
SABINE GOTZES, “DEEP FROM THE SEA”
2012