Di quei giorni remoti ogni ricordo
è una luce - mi prendevi da parte
e la finestra splendeva sul bordo
di riflessi d'argento come tante
piccole onde sulla cresta del mare.
E le parole tra Venere e Marte
ripetevano lo stanco gioco - pare
sempre la prima volta ma l'amore
discende nei secoli, non compare
mai dal nulla: eravamo solo attori
di un copione recitato a soggetto
cui solamente il tempo dà valore.
EDOUARD MANET, “CHEZ LE PÉRE LATHUILE”
2012