Nella memoria ho vele che ritagliano
nuvole da un cielo di madreperla
e il grecale che soffia onde di vetro
verso i piloni verdi del pontile.
E tu sei la regina del ricordo,
mia sovrana e direttrice d'orchestra:
vieni a posare i tuoi capelli chiari
proprio sulla traiettoria del vento.
Li sento accarezzarmi il viso in fiamme,
spandersi come stendardi su me,
avvilupparmi dentro quel tuo abbraccio
che ha il gusto amaro della nostalgia.
KEN PURDIE, “VEILED LADY”
2012