La nebbia è una menzogna stamattina,
i tuoi occhi mi parlano di mare
e sanno d’alga e di malinconia.
L’infinito è un minuscolo puntino
stampato all’interno della pupilla,
un bianco fiore intriso della luce.
La spirale del tempo nuovamente
si avvita, la macchina torna a muoversi
e la pellicola riprende a scorrere.
ADOLPH GOTTLIEB, “MIST”, 1961
2008