mercoledì 5 ottobre 2011

Il sale sulla coda

Eccoci qui che rincorriamo il tempo
– come quando da bambini dicevano
che per catturare i merli dovevi
mettergli il sale sulla coda, adesso
siamo tentati con ingenuità
di cedere alle sue lusinghe, credere
che la clessidra sia stata girata.
Ma siamo adulti ora – e andiamo via
tastando le ferite che ha lasciato.


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2011

martedì 4 ottobre 2011

Mattino di gloria

Sventola il mattino di gloria appeso
alla balconata delle montagne
- ah no, è solo lo stendardo azzurro
del cielo mosso dal vento dell'ovest.

L'autunno ancora non stende il suo velo,
prolunga la dolcezza dell'estate.
il suo caldo bacio appassionato
che ha sentore di sale e di uva fragola.


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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA


2011

lunedì 3 ottobre 2011

Definire l’amore

Arduo è il procedimento - definire
se amore è uno scorrere d'onde o il mezzo
per vincere l'umana finitudine.

Ma a due a due, come animali sull'arca,
andiamo in cerca della sua salvezza,
in cammino l'uno con l'altro, l'uno
verso l'altro, fidando nel colore
del cielo sopra le nostre capanne.

 

FOTOGRAFIA © ST. PETERSBURG

 

2011

domenica 2 ottobre 2011

Il paradosso dei sogni

Sono rimaste impresse le tue impronte
nella stoffa dei sogni - così i piedi
nudi lasciano orme sulla sabbia
del bagnasciuga nel sale dell'alba.

Al risveglio non svaniscono - questo
è il paradosso dei sogni - non c'è
nessuna onda che venga a cancellarle:
restano nell'anima tutto il giorno.


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FOTOGRAFIA © MALIN FRITZ


2011

sabato 1 ottobre 2011

Il tempo della memoria

Talvolta lungo i giorni viene il tempo
della memoria e ricordando, quasi
che mi spogliassi capo dopo capo,
mi alleggerisco degli affanni, libero
la mente dagli amori desolati,
distendo le grinze dei rimpianti.

E allora, nudo di dolore, torno
a camminare tra la gente, biglia
tra le biglie, una foglia tra le foglie.

 

Elena Ratzedska, “City scene IV”

 

2011

venerdì 30 settembre 2011

Seduti, in silenzio

“Nella sua ferma bellezza serena”
FRIEDRICH HÖLDERLIN

Con il mento appoggiato sopra il palmo
scruto l'azzurro mistero del cielo
- il silenzio delimita il rapporto,
l'armonia non necessita parole
ma un continuo pensarsi e immaginarsi.

Tu accavalli le gambe e leggi il rapido
scorrere delle nuvole sui colli,
l'avanzare dell'ombra sui castagni
- l'amore, l'amore è tacere insieme.


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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA


2011

giovedì 29 settembre 2011

Nostalgia

La poesia è questo tempo che trascorre
e quando ti volgi la nostalgia
ti assale con una dolcezza densa
che non avresti mai creduto tale.

Sorridi a quel ragazzo che sorride
guardando il mare scintillante e il cielo
che trasporta leggere nubi bianche,
sorridi a quel ragazzo che eri tu.

Conosci quell’amore che ha nel petto,
sai tutti i batticuore che gli dà.
Vorresti dirgli «Parlale, ragazzo,
raccontale tutto quello che provi».

Ma il tempo, ahimè, con tutta la poesia
è trascorso: il ragazzo se n’è andato
senza dire alla ragazza «Ti amo»,
la spiaggia è vuota, battuta dal vento.

Non è solo l’estate che è finita,
anche la gioventù è finita adesso.
Ti resta la poesia quando ti volgi,
ti resta tutta quella nostalgia.

 

Didier Lourenco, “Brisa marina”

 

2008