mercoledì 7 luglio 2010

Forse adesso

Forse adesso camminerai per la strada
e sull'asfalto suoneranno i tuoi tacchi.
O forse siedi al tavolo di un bar
e una piazza si specchia nel caffè.
O magari tu guidi nel mattino
bevendo l'aria fresca dell'estate.

Ovunque tu sia, ovunque tu vada,
- forse neanche lo sai - porti il mio amore.


Jack Vettriano, “Just another day”


2010

martedì 6 luglio 2010

Fermo-fotogramma

L'otre dei miei ricordi non ha forma
d'acqua per quanto vada ripetendo
che scorre come un fiume verso il mare.

Tu resti dentro il fermo-fotogramma
di un pomeriggio d'estate e Mondiali,
mi guardi e parli di te, mi racconti,
dici che andrai a comperare le scarpe.

Quando tornasti sapevo già il nome
che aveva quell'emozione: amore.


 image

Fotografia © Donnaloka

2010

lunedì 5 luglio 2010

Inchiostro e memoria

Tanti anni ormai sono trascorsi, tanti
da quella afosa mattina di luglio
che tra le meraviglie veneziane
mi battezzò poeta di nostalgia.
E quante donne ho messo poi in bottiglia,
quanti tramonti ho bevuto d'un fiato
per non sentire la mia solitudine.
Sono appassiti i miei fiori donati,
sono seccate le lacrime calde
ma ogni emozione l'ho trascritta in blu:
ora s'è fatta d'inchiostro e memoria.


Fotografia © Rebecca Fatora

2010

domenica 4 luglio 2010

L’anima negli specchi

Hanno un'anima gli specchi? Conservano
memoria dei nostri giorni, vestiti
e nudità, sconforti senza freni,
propositi falliti e poi risorti,
gioie di attimi accese negli sguardi?

Dentro quel loro scrigno argentato,
nella conchiglia che replica il mondo
avranno ancora le tue gambe nude,
il volo del vestito con i fiori
passato rapido davanti all'anta?

 

Fotografia di Francesca Woodman

 

2010

sabato 3 luglio 2010

Seguimi, amore

“Dein, cum milia multa fecerimus,
conturbabimus illa, ne sciamus”

CATULLO, Carme V
Seguimi, amore: andiamo dove il tempo
è un languore di fiaba nella sera
e l'estate digrada tra i filari
prima di sciogliersi in mare tra le onde.
Lì, in quel luogo remoto che tu sai,
in quella terra di antichi ricordi,
scompiglieremo tutti i nostri baci
come Catullo e Lesbia per confonderli.


Donato Carlino, “Cabina al mare”

2010

venerdì 2 luglio 2010

Festa in giardino

Regina è l'ombra in questa notte estiva
e William Shakespeare inneggia alla musica
recitando un sonetto in armonia.

Sotto gli ombrelli bianchi c'è la festa:
a vederli dall'alto sembreranno
delle grandi meduse galleggianti
sul prato illuminato dalle torce.

Nel mare verde ancora ci inseguiamo.

 

Fotografia © Freepik

 

2010

giovedì 1 luglio 2010

Se tu lasciassi

Se tu lasciassi che qualcuno... no
l'ipotesi rimane nel respiro
e lo scenario non riesce a dipingersi,
la mia mente rifiuta questa formula.
Se tu lasciassi che qualcuno... io
solo ti perdonerei - come sempre -
e porterei la nuova cicatrice
come un tatuaggio d'amore sull'anima.



Jack Vettriano, “Along came a spider”

2010