martedì 2 febbraio 2010

Rivederti al supermercato

            ad Anna
Con la tua spesa nel cestino rosso,
latte, rosette, lonza di maiale
e il tuo sorriso acceso tra le luci
la bellezza leggera dell’amore.
Io timido e impacciato dal carrello
pane, carciofi, scatole di pasta
quante cose non ti ho saputo dire,
ricambiare la tua nuova allegria.
Non ero che uno dei manichini
in mostra nel reparto abbigliamento.
 
 Fotografia © English Please!

2002

lunedì 1 febbraio 2010

In viaggio

Risalgo antiche scale senza il peso
del tuo ricordo, posato per gioco
sul sedile di un treno e là perduto.

Dalle ringhiere panorami nuovi
si spalancano ai miei occhi: radure
e valli di conturbante bellezza,
colline biancheggianti sotto il sole.

Cammino senza fardelli, leggero
randagio attento al corso delle nuvole.
Divido il pane bianco con i cigni
e non ho più bisogno del tuo amore.

 

B. Smith, “Early morning trip”

 

2002

domenica 31 gennaio 2010

Cappotto rosso

Nell'oceano di grigio il tuo cappotto
rosso è l'isola di salvezza e il naufrago
vi si aggrappa con tutte le speranze.

L'amore, vedi, allo stesso modo
può rischiarare tutta un'esistenza
illuminarla di sé un solo istante
e dichiararla compiuta così.

Come il riscatto di un raggio  di sole
apparso nella nebbia del mattino.


Fotografia © Davy Simon

2010

sabato 30 gennaio 2010

Il bracconiere

Il bracconiere viene sottovento
con i passi di gomma e non lo sento.
Mira, spara, mi prende, mi cattura
ogni notte, mi mette nel carniere.

Il bracconiere è il tuo ricordo, amore,
e con le reti avviluppa i miei sogni,
li conduce alla tua gabbia dorata,
li fa volare senza libertà.

Il bracconiere sei tu, amore mio,
Cupido femmina che scagli frecce
verso il mio cuore e in fretta fuggi via.

 

 

Manfred von Pentz, “The impossible chase”

 

2010

venerdì 29 gennaio 2010

Brucia la bellezza

Brucia la bellezza, arde come lava
di vulcano, come magma che scenda
verso il mare, la guardi ammaliato:
può essere sguardo di ragazza, corpo
di donna, tramonto sulle colline,
onde che si infrangono sugli scogli,
dipinto in mostra dentro un museo. Brucia:
e soltanto così la riconosci.
 
Fotografia © Lars Klottrup

1997

giovedì 28 gennaio 2010

Volavano i gabbiani

Volavano i gabbiani alti sul mare
dove il pontile ospitava i miei sogni,
vedovi ormai di te, e ti ritrovavo
tra le nuvole e le onde.

______________________ In ogni cosa
parlava il tuo ricordo, orchestra muta
resa schiamazzo, tumultuoso grido
alle mie orecchie, indimenticato
lacerante stridio.

________________ “Tu che facevi?”
urlai nella mia mente. E dov’eri?
Con chi tradivi, ladra dei miei sogni?

Io però ostinato ancora ti amavo
ottemperavo residue speranze,
io sì ti amavo, deluso ti amavo.
E volavano striduli i gabbiani.


Fotografia © A Virginia Share

1997

mercoledì 27 gennaio 2010

Ruvido inverno

Il gusto  di questo ruvido inverno
sulle tue labbra di burro e di neve,
sentore del vento che intirizzisce
gli arbusti e spezza rami ancora nudi.

Quanto sei bella con il cappellino
di lana, con i capelli che sfuggono
e ondeggiano nel mare della nebbia.

Solo per te, per vederti così,
valeva la pena di questo inverno.
 
Fotografia © Stefano Corso

2010