domenica 13 dicembre 2009

Cuore di Lego

Hai il cuore fatto con i mattoncini
Lego, lo monti e lo smonti a piacere
e non è facile tenerlo stretto.
Il mio invece ha un bersaglio inciso sopra,
è un gioco da ragazzi per Cupido.
Così mondi di sguardi si confondono,
sono segnali giunti dallo spazio
e interpretarli è mestiere arduo.
Vai con la bicicletta nera e penso
che l'amore che provi per me è lieve
come il fruscio dei raggi nella sera.





2009

sabato 12 dicembre 2009

Amore è perla

Amore è perla dentro la conchiglia,
il cuore d'ostrica che serbi in te,
il guscio duro della mia corazza.

Era misero granello di sabbia,
notte di stelle e frinire di grilli,
era lo sboccio di una rosa rossa
che faceva fremere nel sangue.

Adesso splende in uno scrigno d'oro:
amore mio, gettiamo via le chiavi...

 

Fotografia da Pinterest

 

2009

venerdì 11 dicembre 2009

La conchiglia posata sul velluto

Se l'immaginazione apre le porte
dorate del sogno e della memoria
e vi irrompe furiosa come armata
ecco che appari dalla notte nera
e sei la luce che illumina la vita.

La conchiglia posata sul velluto
è un monito, un invito a ricordare,
a spalancare le ali leggere
della fantasia per volare cieli
che non conoscono tempo né spazio.


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© The Art Compassion

2009

giovedì 10 dicembre 2009

Un’alchimista

Il tuo cuore è una gabbia di illusioni
e come un'alchimista tu trasformi
in sabbia tutto l'oro del mio amore.

Il tuo ricordo invece, se sbiadisce
pure conserva la sua lucentezza:
io vi navigo come in un oceano
verde ribollente di nostalgia.

 

© AtlasTour.net

 

2009

mercoledì 9 dicembre 2009

Mia Musa

Nel segreto del mio cuore riluce
sfaccettato splendore di diamante:
sei tu, mia Musa, sei tu, mia Poesia.

E di quel covo umido di ragno,
di quella tana scavata nel buio
fai un cielo aperto, un prato sterminato.

Ai tuoi riflessi vivo la mia vita.

 

Nancy Ortenstone, “Melody for the Muse”

 

2008

martedì 8 dicembre 2009

Muro di nebbia

Sbuca nel muro di nebbia un alone
giallo - i finti soli dei lampioni.

Ma, improvvisamente, il timer li spegne
e sembra di essere tornati indietro
nel tempo, con il grigio da tagliare
con il coltello e questi campi soliti
trasformati in boschi misteriosi.

Potrebbero spuntarne gnomi, elfi,
l'esercito di Varo o cavalieri.
Mi viene incontro soltanto il postino...

 

© Citret

 

2009

lunedì 7 dicembre 2009

Alla fiera degli Oh Bej Oh Bej

La fiera è un nido di vento e di freddo,
l'odore di olio dolciastro divampa
lungo le bancarelle come un fuoco.

È meglio il fumo aromatico che
proviene dai neri caldarrostai.
E gridano «Torroni!», «Giovanotto!»

E gridano «Signora, le castagne!»,
«Veri marroni Cuneo garantiti!»
mentre le luci scintillano allegre.

Gli antiquari con i loro ricordi
prendono il freddo lungo vecchi muri,
mischiati agli africani e ai tam-tam.


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Fotografia © Ambrosiana Pictures (Licenza Creative 2.0)



2002