domenica 26 luglio 2009

Disamore

“Eri soltanto una canzone e un sogno.”
SERGEJ ESENIN

Mi specchiavo nei tuoi occhi e vedevo
chi non ero: per essere con te
dovevo recitare, appartenerti.

Ti mostravo i miei paesi, ti guidavo
ai filari di viti lungo i colli,
ai fiumi che alimentano dighe.

Ed allo stesso modo avrei voluto
che tu potessi conoscere il mio
vero essere, come un’antica torre.

Nulla si è compiuto, nulla rimane
se non il disamore che ho covato
per anni nella cenere del cuore.

 

Roy Lichtenstein, “Forget it! Forget me!”, 1962

 

2003

sabato 25 luglio 2009

Pack

    “Del cielo all’orlo il gorgo livida apre.”
      GIUSEPPE UNGARETTI

Alla deriva il sentimento, su
pareti di domande non solute,
su dubbi esplosi con rombo d’idee.

Le certezze non poggiano su basi,
glissano via veloci come nuvole
troppo basse sul piccolo orizzonte.

La ragione non sa più riconoscere,
è ingannata, si lascia fuorviare,
ora il suo nord magnetico è impazzito.

Comanderà il cuore, nella tempesta
deciderà se perdersi, perfino,
in nome di un amore senza fine.

 

Fotografia di Ben (da Flickr)

 

2003

venerdì 24 luglio 2009

L’antagonista

Un uomo solo in cima alla collina.
Un uomo sotto un pino solitario.

Lontano può scorgere il mare, azzurro
come un pomeriggio di primavera.

L'antagonista - l'uomo sta pensando -
il mio antagonista non è che il tempo.

L'ombra del pino è un piccolo universo
dove il passato soffia come vento.

L'uomo stringe nel suo cuore il ricordo
e ne spreme l’agro come un limone.

 

Caspar David Friedrich, “Le bianche scogliere di Rügen”

 

2006

giovedì 23 luglio 2009

Il volo della sabbia

Tu lo sai che nel cuore incarni il mondo,
ripeti cieli nelle vie d'estate
e sere lunghe tinte di riflessi.

Il tempo segue i ritmi del tuo passo,
i battiti del pulsare d'amore
e fa fiorire nelle mani rose.

Della sabbia versata dal tuo pugno
sono soltanto io a seguire il volo.

  

 

2009

 

immagine tratta dal web

mercoledì 22 luglio 2009

Dove brucia l’anima

Giù nel profondo, dove brucia l’anima
come un esotico fiore di fuoco
e i sogni viaggiano su linee elettriche
su nodi di sinapsi e di neuroni.

Laggiù, dove diventi la tua essenza
e ti recludi in una stanza buia
aspettando che un raggio di sole
finalmente ti illumini: l’amore.

 

Christopher O’Shea, “Negracha”

 

2009

martedì 21 luglio 2009

Sera di luna

Splende la luna stasera, romantica
perla nel cielo blu dell’Occidente.
È una porta che spalanca il suo varco
nel passato. Leggera tu vi entri
con il passo morbido della memoria.

Il tuo bacio ha il sapore del ricordo,
soffice e dolce, chiaro nella sera
illuminata dalla luna piena.

 

Ilhan Yildrim “Mondlicht”

 

2009

lunedì 20 luglio 2009

Aggiorno il tempo

Aggiorno il tempo in tutte le sue fasi
- chiaro che sto leggendo Agostino.
Incasello periodi per trovare
l’adesso, l’hic et nunc, per riconoscermi.

Ma rimane il passato vaga nebbia
dove si stagliano qua e là come alberi
figure da cerchio del Purgatorio
- io come Dante risalgo dentro me.

Resto con in mano il pugno di mosche
del presente, un ragno nella sua tela.

 

Fotografia: Jupiter

 

2007